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domenica 31 maggio 2015

salute e alimentazione: cioccolato amaro, betulina e corcuma farmaci naturali
 


Cioccolato, curcuma e betulina: il segreto della salute si cela nel piatto. Crescono le sostanze di origine naturale testate in recenti studi, che hanno ottenuto ottimi risultati sia in Italia che all’estero. Per verificare l’efficacia di questi prodotti, proprio come si fa per i farmaci di sintesi, sono state condotte ricerche che ne hanno scientificamente dimostrato l’azione su diverse patologie, dall’ambito cardiovascolare alla neurologia.
E proprio per fare il punto sui traguardi raggiunti dalla nutraceutica negli ultimi anni, la Società Italiana di Nutraceutica (Sinut) ha organizzato un workshop nel suo V Congresso nazionale, ospitato al Padiglione Italia dell’Expo di Milano. In alcune patologie, spiegano gli esperti, sono stati ottenuti i risultati sorprendenti.
IPERTENSIONE. L’attenzione dei ricercatori si focalizza su alcuni prodotti che hanno destato grande interesse nel pubblico. Il primo è il cioccolato amaro. Da oltre 10 anni è noto come un potente prodotto per la pressione alta. Il motivo è la presenza di molecole note come flavanoli, che dilatano le arterie e riducono la pressione, come dimostrato da Howard D. Sesso di Harvard, coordinatore di un grande studio americano che per 4 anni ha seguito 18.000 persone ad altro rischio vascolare di entrambi i sessi che consumavano flavanoli del cioccolato.
AUTISMO. L’osservazione della maggiore frequenza di autismo dopo cesareo ha suggerito che una causa possa essere un alterato microbioma nel neonato. La madre trasmette infatti parte dei propri batteri intestinali alla nascita in corso di parto naturale. Si possono sostituire quelli carenti al neonato, con vantaggio? Sono già in corso indagini soprattutto in Israele e in Usa nel tentativo di modificare la flora intestinale dei neonati a rischio di autismo. Ma la sorpresa è venuta da Harvard. Un gruppo di ricercatori ha saggiato in adulti autistici il sulforafano, un componente di numerosi vegetali nell’alimentazione umana. Quasi tutti hanno avuto un’ottima risposta comportamentale al sulforafano.
ALZHEIMER. Il caprilidene stimola il consumo di zucchero nel cervello e in numerosi casi migliora la funzione cerebrale. Sorprendente è il caso della melatonina, impiegata per il jet-lag nei viaggiatori. Sembra invece efficace in un sintomo assai fastidioso dell’Alzheimer: l’alterazione sonno-veglia. Con la melatonina questo fenomeno si riduce drammaticamente e, sorprendentemente, si ha anche una migliore funzione cerebrale. Ma la molecola nutraceutica più gettonata è la curcumina. Derivata dalla curcuma, componente base del curry. Dove si consuma curry, dicono gli esperti, l’Alzheimer è raro. Ma il meccanismo è tutt’altro che chiaro.
OBESITÀ. Nuove molecole come la betulina, estratta dalle betulle e proveniente dalla Russia, hanno dimostrato di migliorare la dinamica del tessuto adiposo facendo perdere peso, ma senza gli effetti stimolanti cerebrali dei classici dimagranti. Analogo è il caso del Dnj, tratto dalle more, leader attuale tra i nutraceutici nel Nord Europa, che invece agisce alterando l’assorbimento degli zuccheri e soprattutto la risposta a questi ultimi da parte dell’insulina, che porta ad aumento di peso. Ancora, la berberina, prodotto impiegato per abbassare il colesterolo, ma con una importante attività anche nella formazione del grasso.
OCCHI. Sostanze come l’astaxantina, la luteina e altri prodotti pigmentati sono efficaci nel prevenire le complicanze della degenerazione maculare.
SPORT. “I farmaci sono vietati allo sportivo, ma i nutraceutici possono esercitare importanti effetti. Il succo di barbabietola, utilizzato ampiamente in Inghilterra per abbassare la pressione, migliora molto il flusso arterioso alle gambe e può essere un significativo fattore di miglioramento negli sforzi prolungati”, concludono gli esperti.

domenica 17 maggio 2015

Sette alimenti da inserire nella dieta

Modena, 17 maggio 2015 – Esistono sette alimenti prodigiosi che è sempre bene inserire nella dieta: curcuma, the verde, aglio, melograno (protegge prostata e mammella), selenio, quercitina (si trova nel cacao, nelle acciughe) e broccoli. La formula magica è di David Khayat, presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori francese e primario all’ospedale Salpêtrière di Parigi, autore del libro Mondadori «La vera dieta anticancro».
«In Italia come in Francia – afferma lo specialista – possiamo affermare che un uomo su due e una donna su tre sono colpiti da cancro durante l’arco della loro vita. Se andiamo a indagare le cause, possiamo attribuire un 20% di responsabilità all’alimentazione. Quest’ultima percentuale significa che una volta su cinque ci ammaliamo per le cose che mangiamo».
Mangiare bene e seguire un corretto e sano stile di vita aiuta a prevenire i tumori? Naturalmente si, date queste premesse. Se ne è parlato in occasione del congresso su prevenzione e alimentazione cui ha partecipato Khayat, e presieduto assieme a Giovanni Tazzioli, responsabile della Chirurgia Oncologica e Senologica e del Punto Amico-Percorso Senologico presso il Policlinico di Modena.
«Non volevamo demonizzare i cibi in maniera indiscriminata – sottolinea Tazzioli – ma mettere in evidenza quali alimenti possono favorire una corretta educazione alimentare puntando prima di tutto sulla qualità dei prodotti e favorendo quella filiera diretta che potrebbe avere una grossa ricaduta economica sul tessuto sociale: per questo abbiamo voluto la presenza di istituzioni come Bper Banca, Lapam e Coldiretti, che hanno compreso l’importanza del progetto. Le evidenze scientifiche dimostrano che alcuni fattori come l’alimentazione, la scelta di cibi naturali, le modalità di preparazione e di cottura dei cibi, alcuni stili di vita (in particolare la lotta alla sedentarietà) portano a un miglioramento della qualità della vita in termini di riduzione delle malattie croniche metaboliche e in termini di prevenzione per quanto riguarda lo sviluppo dei tumori».

domenica 3 maggio 2015

I benefici di miele e limone

Una semplice ricetta della nonna a base di miele e limone che fa bene a mente, corpo e bellezza. È low cost, e richiede solo costanza

bevanda calda con limone e miele, rimedi di benessere low cost
Qualche mese fa mi è capitato di sentirmi molto spossata e ho capito che dovevo intervenire con nuove abitudini per ripristinare energia e benessere. Una persona molto saggia  mi ha suggerito un sistema davvero facile, a base di miele e limone, per recuperare energie e per proteggere l’organismo da batteri, aiutandolo a funzionare meglio. Si tratta di preparare tutte le mattine prima di bere o mangiare qualsiasi cosa,  una tazza di acqua calda con aggiunta di mezzo limone ed un cucchiaio di miele.
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Miele e limone: Hanno entrambi proprietà antibatteriche e protettive. Attivano nel corpo la loro funzione benevola favorendo la pulizia dalle tossine,  il funzionamento dell’intestino e la protezione dalle minacce batteriche esterne.
Miti da sfatare: Il limone non inibisce affatto l’attività dell’intestino  bloccandolo, ma lo aiuta enormemente  a funzionare bene se somministrato tutte le mattine nelle modalità che vi suggerisco.
Un aiuto in più contro le malattie infettive e da raffreddamento: La scienza medica di oggi spesso affida le cure solo alle medicine, ma se si conoscesse tutto il potere di ingredienti come limone e miele, si potrebbe essere molto più protetti contro le infezioni esterne che provocano tanti malesseri, soprattutto nel periodo invernale e nei cambi di stagione (quando tutti lamentano di aver preso 2 o 3 influenze).
Gli effetti sulla pelle: La bevanda decisamente low cost che vi ho proposto oggi aiuta moltissimo nel recupero energico e fa si che anche la pelle ed il viso ne risentano positivamente. Il colorito migliora, la tonicità pure.
Un uso continuo della bevanda sarà un regalo di benessere per il corpo e per lo spirito, perché energia, bellezza e forza derivanti dalla salute sanno infondere serenità e autostima in tutti noi ;) buona salute a tutti !

Le virtu degli oli vegetali elisir di benessere e bellezza

Dalle Americhe al continente asiatico, passando per il Mediterraneo. Il mondo vegetale mette a disposizione piante, fiori e semi che racchiudono proprieta' preziose per l'organismo. Diverse le tecniche di estrazione: con la spremitura a freddo si ottengono oli dal duplice utilizzo, alimentare e cosmetico
Roma, 9 apr. (AdnKronos) - Cocco, argan, jojoba, mandorle. Vinaccioli, borragine, carota. O piu' semplicemente extravergine di oliva. Sono gli oli vegetali, ottenuti dalla spremitura a freddo di semi, piante, fiori, frutti e anche radici, meglio se coltivati secondo i dettami dell'agricoltura biologica. Estratti con preziose virtu' utili al benessere come alla bellezza.
Dalle Americhe al contenente asiatico, passando per il Mediterraneo il mondo vegetale mette a disposizione una ricca varieta' di piante da cui ricavare oli vegetali, oleoliti, oli essenziali e acque che racchiudono qualita' preziose per il nostro organismo. Ecco le differenze: "L'olio e' ottenuto dalla spremitura della componente vegetale - spiega all'Adnkronos Dafne Chanaz, autrice di 'Fare in Casa Cosmetici Naturali' edito da Terra Nuova - Gli oleoliti sono il risultato della macerazione di piante, come malva, iperico, arnica, in olio base. Poi ci sono gli oli essenziali estratti per corrente di vapore dalla pianta". Inoltre, "quando si utilizza questo sistema si ottiene da un parte l'olio e dall'altra l'acqua: se metti della lavanda in un distillatore esce un 80% di acqua e un 20% di olio essenziale".
Chanaz, ideatrice della Casa del Cibo, progetto per la diffusione della cultura gastronomica popolare, suggerisce prima di tutto di "comprare oli che siano a uso alimentare perche' si ha la qualita' migliore e costano meno". Tutti gli oli "sono ottimi antiossidanti a livello alimentare e sono veicolo essenziale per l'assorbimento delle vitamine". Ciascuno poi racchiude specifiche qualita'. Come "il buon vecchio olio di ricino che ha delle specificita' interessanti. Ad esempio, usato con un pennellino sulle sopracciglia le infoltisce favorendone la ricrescita. L'olio extravergine di oliva abbassa il colesterolo, previene l'arteriosclerosi, tonifica il sistema venoso, e' ottimo per il fegato ed e' antiossidante".
L'estratto di "borragine e' ottimo contro l'artrite, idrata la pelle in caso di psoriasi ed eczema". Famose le proprieta' dell'olio di argan, tradizionalmente prodotto nell'area del Maghreb: "e' il non plus ultra come impacco sui capelli secchi o dopo una tintura". L'esperta suggerisce pero' di comprarlo puro e di "evitare i prodotti che lo contengono perche' magari ce ne sono solo poche gocce". Ad uso alimentare, "nell'insalata e nei piatti ha un sapore nocciolato interessante, previene il colesterolo". L'"olio di semi di canapa ha tanta vitamina E, rigenera le cellule della pelle ed e' molto prezioso in cosmesi. Si usa anche come integratore a livello alimentare. E' anti invecchiamento".
Prodotto tipico delle nostre latitudini e' il mandorlo con i suoi speciali semi oleosi. Dai quali si ricava un prodotto "molto delicato da utilizzare come olio per i bimbi e base neutra per le preparazioni". Ha il difetto di restare un po' lucido sulla pelle cosi' in alternativa si puo' usare l'olio di jojoba, estratto dai semi di una pianta tipica del continente americano: "e' piu' opaco, quasi una cera liquida, ed era molto usato dagli indiani per ferite e scottature". Un "olio estremamente nutriente ma molto pesante, grasso e difficile da emulsionare e' l'olio di avocado: una manna se si ha la pelle molto secca, e' nutrimento puro".
Discorso piu' articolato per l'olio di cocco, burroso sotto i 24 gradi di temperatura, liquido al di sopra. "Irrancidisce difficilmente, contiene il 50% di acido laurico che e' un acido grasso saturo, ha ottime proprieta' antivirali, antimicrobiche e antifungine". E' molto impiegato nella cucina asiatica insieme al latte di cocco perche' "contiene grassi saturi vegetali per cui non influisce nel colesterolo ma da' molta soddisfazione al palato". Bisogna, pero', "fare attenzione ai prodotti industriali nei quali viene usato idrogenato, cioe' esposto ad altissime temperature che lo rendono piu' saturo e solido di quello che e'. Questo da' consistenza ai cibi ma aumenta il rischio a livello cardiovascolare".
I "semi di lino contengono molte mucillagini che sono una specie di balsamo per le pareti dello stomaco, riparano i tessuti infiammati e aiutano il flusso intestinale". Molto popolare anche l'olio di rosa, "sottoprodotto della lavorazione delle bacche di rosa canina che si coltiva in Cile per lo piu' per fare delle tisane con la parte polposa della bacca. Negli anni 70-80 qualcuno che si e' inventato l'estrazione dai semi". Si ottiene cosi' un prodotto che contiene "omega 3 e 6, tocoferolo, con proprieta' idratanti, antisettiche e antiossidanti. Ma non e' paragonabile alle virtu' emollienti dell'acqua di rose che si ricava dalla distillazione dei petali". Occhio, pero', avverte Chanaz, alla "rosa ogm creata per aumentare la produzione".
Direttamente dalla tradizione ayurvedica arriva l'olio di semi di sesamo "ottimo per il sistema nervoso e per la pelle screpolata o per i massaggi. Il problema e' che ha un odore di molto forte di humus". L'olio di carota "ha un fattore di protezione solare molto alto che lo rende particolarmente indicato per la preparazione di creme solari fatte in casa magari abbinato a ossido di zinco o a fattori di protezione meccanica". C'e' poi l'olio di vinaccioli, gli acini d'uva, che contiene molte delle virtu' associate al vino: "e' ottimo per la circolazione, la prevenzione di ipertensione e rischi cardiovascolari. E fortemente antiossidante, riduce il colesterolo, rafforza il sistema immunitario". Guardando all'estate in arrivo, si puo' rivelare "utile contro la cellulite utilizzato per trattamenti locali".
Ma quali sono i prodotti piu' venduti? In pole ci sono, spiega all'Adnkronos Simona della Bottega Color Cannella, eco-bioprofumeria del litorale romano, olio di mandorle, cocco, argan e rosa mosqueta. "L'olio di mandorle e' un olio ricco di sostante emollienti, nutrienti, elasticizzanti: si puo' utilizzare per il corpo come olio post doccia, come impacco nutriente per capelli sfibrati ed e' molto consigliato come elasticizzante durante la gravidanza contro le smagliature". Molto amato e' anche "l'olio di cocco, prodotto multiuso nutriente molto utilizzato nella cura dei capelli come impacco prima dello shampoo per il suo effetto ammorbidente, condizionate e lucidante: un vera toccasana. Si puo' utilizzare come olio post doccia idratante oppure come olio struccante e detergente per il viso. In estate e' uno degli oli piu' amati per proteggere le chiome dal sole e dalla salsedine.
Ottimi contro l'invecchiamento precoce argan e rosa mosqueta: il primo "e' uno degli oli piu' ricchi di vitamina E, prezioso alleato per contrastare i radicali liberi, viene utilizzato principalmente sul viso ma e' meraviglioso anche come olio per capelli e unghie. L'olio di rosa mosqueta e' ricchissimo di vitamina A molto importante per la rigenerazione cutanea. Ha una forte azione antiossidante e grazie all'alta presenza di betacarotene riduce i danni causati dal sole durante l'esposizione. Ha un'azione levigante naturale ed e' particolarmente adatto per trattare smagliature e cicatrici".
Per concludere gli oli piu' utilizzati durante la stagione estiva "sono l'olio di cocco per corpo e capelli, olio di riso ricco di gamma orizanolo protettivo dai raggi solari, macerato oleoso (oleolito) di calendula, con effetto calmante e lenitivo post esposizione al sole, macerato oleoso di Iperico adatto a pelli secche e infiammate, utile per scottature e doposole".